VANGELI DI STRADA

di e con Alessandro Garzella
con l’amichevole partecipazione di Chiara Pistoia
messa in scena di Chiara Pistoia con la collaborazione di Francesca Mainetti
prodotto da ANIMALI CELESTI teatro d’arte civile
con il sostegno di MIBACT e Regione Toscana

Poetica

L’esilio in terra straniera a cui Tiresia fu sottoposto per il fastidio che le sue veggenze recavano ai potenti, è oggi tristemente alluso dalla moria di vecchi, portati nottetempo ai cimiteri, da camion militari colmi di bare rese ancor più anonime dalla rottamazione di un rapporto vivo con la memoria, dall’interruzione del dialogo intergenerazionale, dalla messa in discussione del diritto che i vecchi hanno alla felicità e all’ascolto.

SINOSSI

Profezie di Tiresia nasce da queste domande, affrontando in chiave poetica e surreale le tante sfaccettature che l’argomento pone: la cecità come sguardo profondo sul futuro, l’ambiguità di una vita sessualmente doppia e senza tempo, l’esilio riservato a chi è divisivo e fastidioso per onestà del vero, restando ereticamente solo nella scomodità che il potere riserva a chi osa contrastarlo.

ORIGINE

Su tre aspetti la drammaturgia dell’opera pone un’attenzione particolare: le leggende narrate nel mito, le beffe e i doni che la senilità riserva ai vecchi d’oggi e infine la necessità d’essere indovini, capaci di orientare i nostri re verso scelte sacre all’esistenza e rispettose di ciò che Madre Natura ci ha donato.

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