ALTRE VISIONI
contro festival di teatro nei boschi di Coltano
da lunedì 5 a domenica 11 settembre 2022
Parco delle Biodiversità – Il Nuovo Fontanile – Coltano (Pisa)
Progetto a cura di ANIMALI CELESTI teatro d’arte civile
Realizzato in collaborazione con MIC, Regione Toscana (progetto finanziato tra i festival d’interesse regionale), Comune di Pisa, Fondazione Pisa, ASL Nordovest Toscana, Pro Loco Coltano, Cooperativa Agape, Il Nuovo Fontanile, Teatri delle Differenze
In mezzo alla bulimia dei tanti eventi che sembrano esorcizzare le guerre, i cataclismi e le pandemie, nel nostro piccolo cerchiamo di confermare e proteggere la nostra alterità: essere un luogo d’autore in cui le affinità e le differenze sono bottega e scuola. In questa prospettiva, oltre ai contributi degli artisti esterni che abbiamo fin qui ospitato – Le Ariette, Babel teatro, Babilonia, Chiara Bersani, Natasha Czertok, Geometria delle Nuvole, Gianluigi Gherzi, Satyamo Hernandez, Michela Lucenti, Marco Martinelli, Nuovo Teatro Sanità, Michelangelo Ricci, Antonio Viganò, Teatro del Lemming e ancora molti altri – a noi interessano le essenze che la nostra compagnia ha radicato a questo luogo: il teatro come campus tra generazioni e mondi diversi, la militanza artistica nell’era dei freelance, l’etica della ricerca, contrapposta al marketing e alla vetrina e, soprattutto, praticare l’Arte, la natura, le Biodiversità e la Follia come saperi e bellezze che possono accomunare artisti e spettatori. Con questo spirito accogliamo le compagnie che sono a Coltano per la prima volta, Carullo Minasi e Lenz Fondazione, e inauguriamo il progetto RADICI, una nuova sfida che, nell’interrogarsi sulle appartenenze e sulle origini delle creazioni teatrali, propone collaborazioni basate sulla lealtà degli scambi artistici tra gruppi, territori e compagnie che ancora hanno curiosità e rispetto per le ricchezze altrui. Immaginiamo che il teatro d’arte e di impegno civile possa intrecciare un piccolo reticolato di legami e di presidi capaci di superare, almeno in parte, i condizionamenti del mercato e le ingerenze del finanziamento pubblico, avendo la forza per promuovere opere e progetti rivolti a pubblici interessati a processi creativi artisticamente indipendenti, non omologabili ai teatri convenzionali.
ANIMALI CELESTI teatro d’arte civile
Per info e prenotazioni:
info@animalicelestiteatrodartecivile.it
+39 338 6170184
- Biglietto singolo spettacolo Oracoli in/versi, Iphigenia In Tauride, Due passi sono, Reading Elettrico:
€ 10 - Biglietto singolo spettacolo Soglie, Si gioca?, Orfani, Invisibile: 5 €
- Iscrizione al campus (accesso a tutti gli eventi ad eccezione di Oracoli in/versi, Iphigenia in Tauride, Due passi sono e Reading Elettrico): 35 €
- Iscrizione al campus giornaliero (accesso a tutti gli eventi ad eccezione di Oracoli in/versi, Iphigenia in Tauride, Due passi sono e Reading Elettrico): 15 €
Segui la nostra pagina Facebook e gli eventi per rimanere aggiornato sui contenuti del nostro controfestival
Le grafiche di Altre Visioni 2022 sono realizzate da Daisy Pacella
PROGRAMMA
MAESTRI E MARGHERITE
LABORATORI
9/10/11 settembre dalle 9.30 alle 13.30
Un laboratorio a staffetta condotto dagli artisti delle compagnie presenti che, rivolgendosi agli allievi iscritti al campus residenziale in natura realizzato nel Parco delle Biodiversità di Coltano, stimolano un incontro umano e professionale tra generazioni, mettendo in relazione poetiche, discipline, modalità e ruoli che fanno del teatro un formidabile campo di ricerca espressiva e di conoscenza del sé.
STAGES
9/10/11 settembre dalle 15.30 alle 16.45
MERAKI conducono ILARIA BELLUCCI e VERONICA RISI
Il suono è corpo, il corpo è suono, l’aria, il respiro, è suono. Il ritmo, pesante, leggero, è lo spazio fra le cose, l’ordine, il caos. In relazione agli altri si gioca, si crea, si cambia. Ascolto, mi lascio andare al gruppo, mi apro a quello che accade, mi lascio attraversare. La voce, le voci. Trovo la mia e la perdo fra le altre. La trovo ancora. La mia voce è il corpo che vibra. Il ritmo sono io.
10 settembre dalle 15.30 alle 16.45
GENOVA VENTI ZEROUNO conduce GIULIA PAOLI
C’erano una volta ragazzi e ragazze che volevano ribaltare il mondo. Questo è un desiderio con le radici profonde, lontane nel tempo e nello spazio. Esiste ancora questo desiderio?
Il laboratorio sarà un momento di confronto e rielaborazione drammaturgica, con l’intento di trovare i desideri di oggi: Vogliamo ancora ribaltare il mondo? Perché? Qual è il mondo che vorremmo? Ha senso impegnarsi per un mondo diverso?
11 settembre dalle 15.30 alle 16.45
Conducono SARA CAPANNA e PIETRO BORSÒ
La mancanza delle stelle è un laboratorio che nasce a partire dalla ricerca che Sara Capanna e Pietro Borsò stanno conducendo per lo studio performativo SOGLIE. Verranno condivise delle pratiche focalizzate sull’ascolto del proprio corpo e sulla fonte del movimento in relazione all’ambiante e al gruppo. Esploreremo che cosa ci muove – sia come individualità che come collettività – per arrivare a trasformarlo in pratiche di composizione istantanea in cui musica e danza dialogano, in un processo di smarginazione dei linguaggi e di riconoscimento e condivisione dei desideri.
RADICI
A partire dalle RADICI della nostra compagnia quest’anno vogliamo approfondire la natura dei legami che abbiamo fin qui intrecciato, interrogandoci sulla fisionomia di ciò che per noi appartiene a un’idea di teatro d’arte civile. RADICI, attraverso incontri, studi e performance, vuole saldare quei legami di affinità che rendono le differenze una comune ricchezza poetica, ma anche una fonte di senso e progettualità che si propone ai territori del teatro contemporaneo senza scimmiottare le mode o rincorrere mercati.
AGORÁ
incontri sulle radici
8 settembre dalle 17.00 alle 18.15
INCONTRO con: ANIMALI CELESTI Teatro d’arte civile
Presentazione del libro IL CORPO IN TESTA il viaggio di ANIMALI CELESTI nelle periferie sociali del disagio e delle marginalità a cura di ANDREA PORCHEDDU
9 settembre dalle 17.00 alle 18.15
INCONTRO con: Lenz Fondazione, Adarte/Genova Venti Zerouno, Company Blu/Soglie
10 settembre dalle 17.00 alle 18.15
INCONTRO con: Spazio A, Geometria delle Nuvole, Carullo Minasi, Il Grande Teatro di Bologna
11 settembre dalle 17.00 alle 18.15
INCONTRO con: Collettivo Meraki, Pikaia, Teatro Dell’Assedio
STUDI E PERFORMANCES
ANIMALI CELESTI teatro d’arte civile
ORACOLI IN/VERSI cammino laico tra i misteri | 𝟱 – 𝟲 – 𝟳 settembre 𝗼𝗿𝗲 𝟮𝟭.𝟬𝟬 (riservate a gruppi pre organizzati) | 8 settembre – 𝗼𝗿𝗲 𝟮𝟭.𝟬𝟬
Scritto e diretto da Alessandro Garzella, in collaborazione con Francesca Mainetti e Chiara Pistoia. Con Matilde Badini Bonzani, Ilaria Bellucci, Sara Capanna, Giovanni Cerrai, Elena Chimenti, Chiara Colombo, Chiara Cusino, Nicola Fania, Simona Gabbrielli, Carlo Gambaro, Alessandro Garzella, Satyamo Hernandez, Ivano Liberati, Francesca Mainetti, Debora Maurizi, Monica Morelli, Giulia Paoli, Felice Pantone, Vincenzo Parente, Cinzia Pedrotti, Anna Pistolesi, Chiara Pistoia, Marco Selmi, Aurora Vannucci.
Musicisti Tobia Bondesan, Alessandro Froli, Mattia Donati, Nicola Garzella, Tommaso Iacoviello, Steve Lunardi, Giuseppe Sardina.
Interventi vocali diretti da Ilaria Bellucci
Scene e costumi di Manuela Trillo
Contributi poetici di Aurora Vannucci
In collaborazione con il Teatro dell’Assedio
LENZ FONDAZIONE
IPHIGENIA IN TAURIDE Ich bin Stumm (Io sono muta) | 9 settembre – ore 18.30
Da Goethe e Gluck. Tra i rami metallici di piante meccaniche, in un rispecchia- mento nitidamente autobiografico, si stagliano le corna della cerva immolata e sgozzata al posto della giovane. Su un altare, disobbedendo a leggi che ritiene ingiuste e disumane, Iphigenia non immolerà alcuna vittima, non compirà alcun sacrificio umano, ma con un rito intimo e segreto implorerà gli dei di ritornare libera e di essere felice. Di fronte al loro silenzio decide di conquistare una nuova patria-corpo, libera da vincoli sociali e religiosi.
Testo e imagoturgia Francesco Pititto
Installazione, regia, costumi Maria Federica Maestri
Notazioni coreografiche Davide Rocchi con Monica Barone
Company Blu
SOGLIE | 9 settembre – ore 21.30
Desiderare, etimologicamente è la mancanza delle stelle. Cosa ci muove? Dove si colloca nel corpo il desiderio? Soglie è una ricerca che si pone in uno spazio liminale, che esplora la presenza di due corpi in una relazione compositiva di gesto, movimento, suono e musica. È Il tentativo di farsi vuoti, spostarsi da sé, per generare un’apertura necessaria alla contaminazione dei segni.
Di e con Sara Capanna e Pietro Borsò
GENOVA VENTI ZEROUNO
FILI SOSPESI – Il G8 di Genova vent’anni dopo – Documentario | 9 settembre – ore 23.00
Ci sono giorni che durano anni e silenzi di cui vale la pena ascoltare i respiri. Spesso si pensa che il tempo sia una linea retta, in realtà si dilata e si contrae e si può perdere il contatto con una storia per poi vederla riemergere più avanti, scoprendo che non era mai andata perduta. Nasce così “Fili sospesi. Il G8 di Genova 20 anni dopo”, dagli occhi e dalle parole dex protagonistx in un alternarsi costante di passato, presente e futuro.
Progetto DOGs/Geometria delle Nuvole
ORFANI – studi su Antigone e altre infezioni. | 10 settembre – ore 18.30
“Se alla fine di tutto saremo ancora capaci di amare, allora avremo vinto davvero” (Marc Levy)
a cura di Ilaria Fontanelli e Sara Capanna
Musiche originali di Davide Salvadori
CARULLO MINASI
DUE PASSI SONO | 10 settembre – ore 21.30
Due piccoli esseri umani, un uomo e una donna dalle fattezze ridotte, si ritrovano sul grande palco dell’esistenza, nascosti nel loro mistero di vita che li riduce dentro uno spazio sempre più stretto. Fuoriescono vivendo il sogno della vera vita da cui non è più necessario sfuggire, ma solo vivere, con la grazia e l’incanto di chi ha imparato ad amare la fame, la malattia, i limiti dello stare.
Regia, testi ed interpretazione di Giuseppe Carullo e Cristiana Minasi
Scene e costumi Cinzia Muscolino
Disegno luci Roberto Bonaventura
Aiuto regia Roberto Bitto
SPAZIO A
I’M LABYRINTH | 10 settembre – ore 23.00
I’m Labyrinth è un progetto teatrale che vuole mettere in sinergia diversi linguaggi e diverse tipologie di narrazione. La drammaturgia è basata sul racconto Il Minotauro di Friedrich Dürrenmatt e presenta alcuni inserti originali che giocano sul suono della lingua, sulle allitterazioni e sul tautogramma.
COLLETTIVO MERAKI
SI GIOCA? | 11 settembre – ore 18.30
C’è una sola regola in questo gioco: ascolta.
Ascolta i suoni, ascolta gli altri, ascolta te stesso. Cosa hai voglia di fare? Puoi stare fermo, respirare, lasciarti toccare dalla luce, puoi battere le mani, alzarti, cantare, urlare. Ma ascolta. Sta accadendo qualcosa, ne fai parte. Ascolta. Di cosa hai paura? Cosa ti fa ridere? Dov’è la tua casa? Cosa ti abbraccia, cosa ti accoglie? Dove sei? Quanti passi? Pronti si o no arrivo! Si gioca?
Flusso poetico di voci, corpi, idee Ilaria Bellucci, Francesco Orazini, Veronica Risi, Irene Orazioni, Marco Scaramelli, Ilaria Orselli
Direzione artistica, musica, parole di Ilaria Bellucci
PIKAIA
Secondo studio su INVISIBILE | 11 settembre – ore 21.30
Si tratta della seconda fase di un percorso di ricerca iniziato durante il lock down del 2021 e che arrivato alla scrittura del testo ne propone una primissima mise en espace. Il testo è un flusso di pensiero che intreccia letteratura e biografie nelle assonanze di una metamorfosi interiore, metafora sensibile ed esistenziale dell’attraversare il tempo: del crescere, della menopausa, dell’avvicinarsi alla vecchiaia, del lasciare.
Di e con Francesca Mainetti
musica dal vivo Bianca Caldonazzo
TEATRO DELL’ASSEDIO
READING ELETTRICO | 11 settembre – ore 23.00
In scena il “poeta” che, assieme al suo coro, dà corpo e voce alle poesie in un contest che miscela musica elettronica, arte attoriale e cabaret. Il “reading” è infatti solo una delle soluzioni sceniche che si interseca a momenti performativi di interazione col pubblico e momenti musicali. Da beat elettronici a ritmiche rock a musicalità più leggere, il Reading Elettrico esplora le sonorità più avanguardistiche della ricerca contemporanea senza mai tralasciare il potere evocativo della parola, recitata o cantata, e dell’azione scenica.
testo musiche e regia Michelangelo Ricci
in scena Maria Grazia Fiore, Soledad Flemma, Maurizio Muzzi, Michelangelo Ricci, Giusi Salvia, Giuseppe Scavone