LUCIGNOLI

opera vincitrice al bando MiC 2023 sull’accessibilità degli artisti disabili

scritto e diretto da Alessandro Garzella
con Francesca Mainetti, Chiara Pistoia Alessandro Garzella

dramaturg: Aurora Vannucci

collaborazione alla messa in scena di: Horacio Czertok (TEATRO NUCLEO di Ferrara), Ornella d’Agostino (CAROVANA SMI di Cagliari), Satyamo Hernandez e Mario Betti (A.E.D.O. di Lucca) 

CALENDARIO

Residenze artistiche, con prove aperte e repliche:

 

presso Carovana SMI di Cagliari dal 22 al 28 aprile 2024 (necessaria prenotazione scrivendo a carovana.smi@gmail.com)  ;

presso A.E.D.O. di Lucca dal 21 al 27 luglio 2024 ;

presso il Parco delle Biodiversità – il Nuovo Fontanile di Coltano (Pisa) dal 27 agosto al 03 settembre (riservato a gruppi organizzati) e il 04 e 05 settembre 2024 (necessaria prenotazione scrivendo a info@animalicelestiteatrodartecivile.it) ;

presso Teatro Nucleo di Ferrara dal 16 al 22 settembre 2024 

 

SINOSSI

L’opera trasgredisce a un principio basilare del teatro che include persone con disabilità: mai affidare a un diverso il ruolo di un diverso! “Guai!” gracchierebbe il Grillo! Specie se il protagonista dell’avventura è il burattino più famoso al mondo proprio per la sua ineguagliabile difformità.  Le vicende di Pinocchio e del suo amico sfigato, in questa nostra visione allucinata, diventano una sorta di reality porno show in cui tutte le figure sono corrotte dalla brutalità dei nostri tempi: Lucignolo, eccentrica riproduzione di uno sfigato d’oggi, vittima sacrificale pronta a sottomettere la sua sgangherata ribellione per l’incapacità di liberarsi dallo stigma del mascalzone; Pinocchio, perso tra i fumi del successo e le contraddizioni della poesia, attratto da tutti i Paesi dei Balocchi contemporanei, macchine infernali di un divertimento senza valori e moralità. In quest’opera anche la Fata Turchina trasgredisce al proprio ruolo, partecipando euforicamente alle volgarità dei nostri tempi, forse per confermare il mistero magico della sua presenza anche in un mondo pornograficamente disastrato. Stavolta però il riscatto finale del ragazzino per bene che nasce dalle ceneri del burattino di legno non può compiersi: lo impedisce proprio quella diversità che, indelebile, sta nel corpo e nell’anima dei Pinocchi e dei Lucignoli e di tutti i somari di questo mondo. In quella piccola tribù di diversi, condannata all’asinaggine perenne.

ORIGINE

L’opera nasce tra i vissuti di persone in sofferenza conosciute in varie comunità terapeutiche e contesti di emarginazione sociale. Vincendo il bando 2023 sull’accessibilità degli artisti disabili, promosso dal Ministero alla Cultura per sostenere una circuitazione di qualità legata a tematiche e a forme di inclusione, affronta in chiave poetica le conseguenze dello stigma. La creazione del progetto è stata realizzata in progress attraverso un periodo di ricerca e di residenze di studio. Sullo sfondo del progetto stanno due allestimenti precedenti, nati in contesti molto diversi: circa dieci anni fa al Teatro Stalla di Verdello, presso la comunità terapeutica Cascina Germoglio gestita dalla Fondazione Bosis, realizzammo Lucignoli delinquo horror show da cui, l’anno dopo, nacque Pinocchio nel Paese dei Lucignoli, un primo studio da palcoscenico. Il bando ministeriale ci ha offerto la possibilità e gli strumenti per portare a compimento questo viaggio drammaturgico in collaborazione con artisti che, come Garzella, hanno grandi esperienze di ricerca sul rapporto tra arte e diversità: Ornella D’Agostino, coreografa de La Carovana SMI di Cagliari, esperta nell’espressione di corpi sensibili, Horacio Czertok del Teatro Nucleo di Ferrara, la compagnia italo argentina che ha attraversato innumerevoli contesti di emarginazione e disagio sociale e Satyamo Hernandez, artista portoricano che ha fatto parte del nucleo storico del mitico Living Theatre e che oggi, assieme a Mario Betti, psichiatra e ricercatore olistico, dirige AEDO, una associazione artistica toscana che fa ricerca e sostiene persone con problematiche mentali. Lo studio, prodotto dal nucleo storico della compagnia e da una dramaturg proveniente da percorsi di sensibilizzazione artistica in contesti di marginalità e disagio, debutta nella sua forma definitiva a conclusione degli apporti dati dagli artisti e dal pubblico nel corso delle suddette residenze artistiche.

Fotografie di Ivan Poli

Anno 2024

 

Dal 16 al 22 settembre 2024 presso Teatro Nucleo di Ferrara

Dal 27 agosto al 05 settembre 2024 presso il Parco delle Biodiversità – il Nuovo Fontanile di Coltano, Pisa

Dal 21 al 27 luglio 2024 presso A.E.D.O. di Lucca

Dal 22 al 28 aprile 2024 – Sa Manifattura, CAROVANA SMI di Cagliari

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